Parliamo
di eresia e di dogma cioè, nell'accezione comune, parliamo di
certezze e di controcertezze. Tuttavia, se andiamo a ricercarne le
etimologie, scopriamo agli occhi profani cose sorprendenti. La parola
“eresia”, infatti, deriva da quella greca “airesis” che a sua
volta deriva dal verbo greco “aireo” che significa “prendere”,
“scegliere”. L’eresia è quindi etimologicamente una scelta:
una scelta ideologica e di vita, non una controverità, ma un'altra
verità.
“Dogma”
invece deriva da “doxa”, “opinione”. Un dogma in origine era
quindi un’opinione, tra le tante possibili, non una verità
rivelata, non una certezza assoluta.
Se
pertanto eresia vuol dire scelta e dogma opinione, significa che gli
antichi greci coglievano nell’una e nell’altro un nucleo
imprescindibile di libertà: la libertà di scegliere e la libertà
di formarsi un’opinione. Eresia e dogma non erano in
contrapposizione: rappresentavano solo opzioni differenti,
declinazioni diverse della stessa libertà.
I
fondamentalismi
E’
con la Chiesa che l’opinione, il dogma, diventa Verità con
l'iniziale maiuscola, proveniente da Dio e quindi non tale da
ammettere verità diverse; il Vero non può essere altro da quello
che è, non c'è spazio per una pluralità di significati. Dogma
diventa così sinonimo di verità assunta e incontrovertibile, mentre
eretico è ritenuto qualsiasi tentativo di affermazione di una verità
personale, soggettiva, collettiva o universale difforme dal dogma. Il
primo comandamento viene assorbito nel dogma: “Non avrai altro Dio
all'infuori di me” stabilisce che Dio, il Dio della Bibbia, è
l'unico fondamento della verità. Chi conosce e fa sua – o pensa di
conoscere – la parola di Dio, possiede la verità.
Con
la Chiesa nasce quindi la contrapposizione insanabile tra chi
cristallizza nel dogma la Verità e chi non lo accetta: si perde nei
fondamentalismi la radice comune delle parole nella libertà, si dà
origine allo scontro.
Ne
vengono contaminati tutti campi del sapere, anche quello che dovrebbe
essere il più antidogmatico: la conoscenza scientifica. Al dubbio,
all'opinione, agli interrogativi, si sostituiscono la verità, la
certezza, gli esclamativi. Il metodo scientifico diventa unica prova
di realtà: se un fenomeno non è scientificamente accertato non è
considerato vero, al di là anche delle più comuni evidenze. Con il
nuovo dogma scientista si perdono i saperi umanistici, le conoscenze
sapienziali, il mondo a cavallo con la filosofia, esoterico,
cabbalistico, il mondo del vero sentire, dominato dalle menti
neoplatoniche più raffinate e colte, ben lontano da certa
ciarlataneria attuale. Ci vorrà il filosofo Feyerabend nel XX secolo
per svelare la debolezza del metodo scientifico, la sua costruzione
artificiale, per asserire come spesso sia il caso a governare la
scoperta scientifica.
L'idea
Per
queste e altre ragioni, noi di Commonlands abbiamo pensato che possa
essere stimolante organizzare un evento (o magari più d’uno) che
abbia come tema il contrasto tra il pensiero dominante – il dogma –
e i pensieri alternativi – le eresie. Vorremmo pertanto non
limitarci al solo aspetto religioso, ma prendere in considerazione
altri campi del sapere e persino aspetti tratti dalla vita di tutti i
giorni.
Gli
spunti saranno presi da figure di grandi “eretici” in senso lato,
che hanno aperto nuove strade della conoscenza e dell'esperienza.
L'incontro
o gli incontri si potrebbero tenere in un luogo caratteristico del
territorio e, in tale contesto, verranno affrontati alcuni casi di
“eresia”, con l'aiuto di esperti e con la partecipazione attiva
del pubblico.
Gli argomenti
Ecco
alcuni tra gli stimoli eretici a cui abbiamo pensato e che ci
sembrano particolarmente intriganti; li elenchiamo in puro disordine,
come tanti colorati mattoncini Lego da scomporre e ricomporre in
nuove affascinanti geometrie e funzioni:
- La figura di A. Olivetti e la sua impresa: investimenti vs tagli dei costi in tempo di crisi.
- Il Dadaismo e il Surrealismo nell'arte contemporanea.
- La Tarte Tatin: un dessert nato sbagliato.
- Eresie gastronomiche: la frittura al glucosio e la mantecatura con azoto liquido; la cucina molecolare di Hervé This (con ricette!).
- Steve Jobs, una vita a giocare a “Lascia o Raddoppia?”.
- Isaac Newton, fisico e teologo contro la Trinità.
- L'integralismo di Gandhi e la guerra non violenta.
- L’umanesimo: l’uomo che si fa dio.
- La banca dei più poveri: Mohamed Yunus e la Grameen Bank.
- Il Piaggio MP3: lo scooter a tre ruote.
- Il paradigma di Kuhn e il contrometodo di Feyerabend.
- L’Alzheimer, la clinica senza farmaci e la Wii.
- La cupola del Brunelleschi: perché non cade?
- La riforma della psichiatria nella geniale follia di Basaglia.
- Il cinema di Luis Bunuel e i pugni nello stomaco del conformismo.
- Caravaggio, criminale, innovatore, postmoderno.
- Sun Tzu, l'Arte della Guerra e il weiqi: la tradizione altrui, un'eresia per i nostri strateghi.
Ci
piacerebbe molto sapere che cosa ne pensate.