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martedì 7 dicembre 2010

200 Km di panorami

Mi ha fatto immensamente piacere vedere questo claim. 200 Km di panorami!
Ero appena uscito dal vagone della metro in cerca della solita scala mobile, tutti in fila, guardando fissi per terra per non inciampare e lì tra le scarpe le gambe della solita massa umana, ho letto:
200 Km di piste, 140Km di piste.
Subito ho capito che qualcosa non andava.
Ho associato, senza pensarci molto, il simbolo Km allo sci e di conseguenza ho letto piste e non panorami. Per colpa della dissonanza cognitiva mi sono preso anche qualche spintone, di tutti quelli che erano dietro di me e che non si erano accorti del valore del cartellone.
200 km di panorami. Che liberazione, che voglia di andare in montagna, tanto è freddo ovunque no?
200 chilometri, si si ben 200 km di panorami.
Con il sorriso stampato in bocca, e con la soddisfazione di aver raggiunto la scala mobile nonostante la calca, mi sono reso conto che non avevo la più pallida idea di quanto fosse e quanto valesse un solo chilometro di panorama.
So quanto vale e a cosa serve un chilo di carne, so quanto tempo posso impiegare per fare 200 km in macchina e so benissimo che un chilometro lo posso fare a piedi senza prendere nessun mezzo, ma quanto c'è in 1000 metri di panorama ma soprattutto si misura in largo o in lungo? E' quello che percorro o quello che vedo o quello che ho la possibilità di vedere?
Sentivo che mi serviva un po' di ordine, dei punti di riferimento per digerire il messaggio del cartellone.
Allora, ho iniziato a razionalizzare.
Sono a Milano, sotto terra e sto per uscire dalla bocca della stazione della metropolitana: quanti km di possibilità visiva avrò all'uscita? Un chilometro forse due, a mente non mi sono mai venuti bene i conti, ma pensando al panorama come la somma di tutti i metri dei palazzi, calcolati alla base, forse si arrivava a 3000 metri.
Bene abbiamo un punto di riferimento: quando si esce dalla metro si possono vedere almeno tre chilometri di panorama, urbano ma sempre panorama e per ora, escludiamolo. Teniamo conto solo del paesaggio naturale, consideriamo i rilievi, mi sono detto.
Le montagne sono quelle che definiscono la linea dell'orizzonte e allo stesso tempo limitano la vista a ciò che si trova prima di esse: perfetto ora so che i chilometri si contano sulle cime dei monti perché fermano lo sguardo.
Fuori dalla metro però non si vede nemmeno una montagna e allora ho fatto una piccola ipotesi, giusto per capire quanti sarebbero 200 km di montagne attorno a me.
Sono al centro di Milano, montagne non se ne vedono, ma immagino di stare al centro di un cratere, circolare diciamo, in modo tale da garantirmi una continuità di panorama montano. Quanto dovrebbe essere grande questo cratere per poter beneficiare di un panorama montuoso a 360 gradi di visuale? Quanto sarebbe distante? Presto detto, si rispolverano le formuline della circonferenza studiate alle scuole elementari, si approssima il π a 3.14159265 la C sta per la circonferenza C = 2 π r si rigira il tutto per calcolare il raggio r = C / 2 π si sostituiscono i simboli con i numeri r = 200 km / ( 2 * 3.14159265 )  ed eccolo qua il raggio del cratere immaginario r = 31.8309887 chilometri.
Quasi 32 chilometri di raggio, il doppio di diametro ma di quanto stiamo a parlare?
L'ho dovuto disegnare sopra la mappa per rendermene conto.



I bordi del cratere passerebbero per Monza, per Binasco, per Rho e anche per Cernusco sul Naviglio.
Ma in fondo le montagne dal centro di Milano non si vedono, in qualche rara occasione si vede spuntare qualche cima innevata in fondo a Viale Monza.
Cosa succederebbe a Bellagio? Tra Lago, montagne e scorci visivi che ti portano fino alla Svizzera come devono essere calcolati i km di panorama?
Andiamo a vedere la mappa di Bellagio e cerchiamo di capire dove sarebbe il cratere immaginario.



E' facile notare dalla mappa dei rilievi che il cratere non sarebbe interamente visibile da Bellagio allora il campo visivo si restringerebbe alle cime dei monti più alti e più vicini a noi, diciamo che il panorama visibile sarebbe quello tracciato dalla linea nera.
Non è possibile calcolare con l'"okkimetro" quanti chilometri di paesaggio sarebbero a nostra disposizione, il calcolo è complicato e probabilmente non sarebbe uguale a 200km un numero tondo diciamo e sarebbe limitato solo al paesaggio in rilievo e non sarebbe valorizzato il paesaggio di pianura o di mare.
A questo punto del ragionamento mi sono reso conto che il cartellone pubblicitario era un po' truffaldino e che mi aveva lasciato una gran voglia di andare a sciare e accresciuto il desiderio di comprendere e misurare le grandi emozioni che solo un gran bel paesaggio può dare, a 360 gradi.

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